Pubblicate oggi dal “Financial Times” – a corredo di un articolo scritto da uno dei più importanti scrittori contemporanei di Storia e Filosofia, l’israeliano Yuval Noah Harari – le immagini della nostra bella Italia, un Paese sospeso, dilatato, popolato di reliquie e svuotato di umanità. Improvvisamente abb andonato dai suoi abitanti, ora confinati in casa. 

Quelle di Graziano Panfili sono scene estrapolate – e, successivamente, rielaborate – dal flusso dei fotogrammi ripresi dalle webcam istituzionali, installate a guardia di spazi aperti e di luoghi pubblici: piazze, strade, monumenti, chiese. Luoghi solitamente affollati e pullulanti di vita che la diffusione del coronavirus e i provvedimenti restrittivi per evitarne la diffusione hanno trasformato in monumenti alla solitudine, in scenografia e senza attori.

Sono immagini oggettive, memorizzate da un freddo occhio tecnologico e adottate a posteriori da uno sguardo umano che ha restituito loro corpo e anima, armonia e bellezza. In un passaggio storico in cui le priorità sono quelle del documento, delle statistiche e dei bollettini di guerra al virus, Graziano Panfili salva la bellezza. Le “sue” immagini pulsano pur nel loro vuoto, nel silenzio che le avvolge, in un rinnovato senso della distanza con cui tutti noi stiamo impar ando a familiarizzare e che vale la nostra vita. E il nostro domani.

Graziano Panfili è un artista poliedrico, approda alla fotografia in età già adulta, dopo essersi dedicato per molti anni al disegno, alla pittura e al fumetto.

All’attività fotografica per l’editoria ha da sempre affiancato la ricerca artistica, è tra i fondatori, infatti del collettivo nazionale di reportage fotografico Ulixes Pictures.

Ama realizzare progetti personali e opere fine art che, negli anni, gli hanno permesso di esporre in musei e gallerie di diversi paesi del mondo e di affermarsi in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali., di cui ha all’attivo più di una cinquantina di premi.

Nel 2015 riceve il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali per un progetto in onore dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini in occasione del quarantennale dalla sua scomparsa. Nel 2016 diventa Ambassador per il marchio Hasselblad.

Le sue fotografie sono pubblicate sui principali quotidiani e periodici italiani ed esteri e utilizzate per realizzare copertine di libri e di cd musicali.

AWARD:

Finalist – London Photo Festival 2017

SILVER MEDAL – Prix de la Photographie Paris 2017 Professional – Portraiture | Children

1° Premio Portfolio Italia Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad 2016

1° Premio SiFest 2016

Finalist Slideluck 2015

HONORABLE MENTION Prix de la Photographie Paris 2015

Finalist Barcelona International Photography Award 2015

Finalist – Premio Ponchielli 2014

HONORABLE MENTION Prix de la Photographie Paris 2013

Finalist – LensCulture Exposure Awards 2013

1° Premio Tabò  – Fotoleggendo 2013

HONORABLE MENTION Prix de la Photographie Paris 2013

3° International Photography Awards (IPA) New York 2013

Finalist – International Fine Art Photography Competition 2013

Finalist – Voies Off 2013

1° Premio 2013 – Seeingthelightcontest – New York

Prix de la Photographie Paris 2012 – SILVER MEDAL – Professional – Press – Performing Arts

3° Premio FOTOLEGGENDO ROMA 2011

FOTOGRAFIA FESTIVAL ROMA 2011 – Menzione d’onore e proiezione al MACRO

1° Premio Pilsner Urquell International Photography Awards (IPA) 2010  Art

1° Premio Regione Lazio 2009

1° Photographer of the Year 2008 (Orvieto fotografia Festival)

1° Premio Gold Award reportage 2008 (Orvieto fotografia Festival)

1° Premio Pilsner Urquell International Photography Awards (IPA) 2008 – Editorial – Others – N.P.

2° Premio Pixel D’Oro 2007

1° Premio Fotografico Nazionale ENI Fond. Enrico Mattei 2007

1° Tappe Portfolio Italia del- 2011/2010/2009/2008/2007

Exhibition:

Photolux 2019 Lucca – Melbourne – Australia | Rome – Italy | London – GBR | Tokyo – JPN | Madrid – Spain | Paris – France | New York – Usa |