Reduce dal successo del brano Never Yours Again e dalla pubblicazione del relativo videoclip curato e prodotto da Luca Tommassini – subito accolto dalla stampa e dal pubblico straniero – la promessa del pop internazionale EVA EMAUS torna in pista con il nuovo singolo “DON’T LOSE MY EYES”, disponibile in digitale dal 22 ottobre su tutte le piattaforme streaming.

Un intro visionario per un brano il cui concept viene perfettamente incarnato dal titolo, che suona come un monito più che un imperativo, un invito a essere tenaci in questa vita in cui siamo noi i protagonisti sotto i flash. In fondo “non perdere i miei occhi” non è forse altro che, in seconda battuta, un tenero suggerimento sussurrato all’orecchio, che ha voglia di tuonare forte in testa.

Il viaggio artistico di Eva si snoda tra le tentazioni e le vanità dell’uomo, tra il racconto di fragilità e di contrasti che ognuno di noi, in un modo o nell’altro, vive.

Spiega, Eva: “Don’t Lose My Eyes parla degli ostacoli che la vita ci presenta quando cerchiamo di raggiungere i nostri obiettivi e come, in alcuni momenti, ci si può sentire persi e spaventati pensando a ciò che non conosciamo. È una traccia che rispecchia pienamente il mondo racchiuso nel mio debut album, in uscita nel prossimo anno. In questo brano ho usato due tipi di sonorità: una cupa e una più ‘brillante’. Una netta differenza nell’arrangiamento, per esaltare gli stati d’animo raccontati nella canzone. Ho sempre immaginato la musica come una tavolozza piena di colori con cui dipingere le emozioni espresse nei testi”.

Don’t Lose My Eyes – distribuito da Believe International) – è scritto e composto da Eva Emaus e da Federico Paciotti (arrangiatore e produttore del brano), ed è stato masterizzato del celebre mastering engineer Greg Calbi alla Sterling Sound di New Jersey, Stati Uniti.

EVA EMAUS

Eva Emaus è una cantautrice e violinista italo-tedesca. Inizia a cantare all’età di 6 anni, divenendo poi solista del Coro delle Voci Bianche del Teatro San Carlo di Napoli. In seguito intraprende anche lo studio del violino, venendo ammessa al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Ha poi intrapreso la carriera universitaria, studiando Economia e Management in cinque paesi (Italia, Cina, Danimarca, Austria, Singapore), conseguendo con il massimo dei voti tre lauree. Girando il mondo, Eva è entrata in contatto con etnie eterogenee, assimilando diverse culture. Ciò non poteva che ripercuotersi fortemente sull’espressione artistica e di esecuzione strumentale, maturando sul violino un linguaggio classico con una forte influenza gitana.  I suoi testi raccontano l’importanza della libertà individuale, scevra da qualsiasi altrui pregiudizio. I brani vogliono essere così manifesto dell’unicità di ogni persona. 

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