Comunicato Stampa

Arturo Stàlteri A ROMA

con il SUO CONCERTO ‘ALLA LUNA’

OSPITE DEL FESTIVAL

CLASSICA AL TRAMONTO

 

Venerdi 14 luglio il pianista sarà al Museo Orto Botanico: sarà l’occasione per suonare alcuni brani dedicati al corpo celeste fonte di ispirazione per tanti artisti.
 L’omaggio tra gli altri a Presley, Cat Stevens, Brian Eno, Debussy, Beethoven e i Police

 

 

La luna è sempre stata fonte di ispirazione per Arturo Stalteri, il quale non a caso ha iniziato la sua carriera nel lontano 1975 con il gruppo progressive rock Pierrot Lunaire.
Il suo concerto ‘Alla luna’, in programma venerdì 14 luglio al Museo di Orto Botanico di Roma (largo Cristina di Svezia 23°, inizio ore 20.30) si apre con un classico del 1934, quella Blue Moon che fu uno dei cavalli di battaglia di Elvis Presley.

Segue una lettura enigmatica di Moonchild, in origine sull’album ‘In the Court of the Crimson King’, uno dei manifesti del prog cerebrale dell’ensemble di Robert Fripp.

Il Notturno in do Minore ci avvicina all’album ‘Child of the Moon’ del pianista romano, mentre ‘Moonshadow’ di Cat Stevens ci mostra il lato rassicurante del nostro satellite.

Brian Eno, sacerdote della ambient music, compose la sua ‘An Ending’ per un documentario sullo storico sbarco della luna del 1969 e la rilettura pianistica di Stalteri ne svela i lati più romantici.

Colori celtici per ‘Moonshine’ di Bert Jansch e una luna circondata dai riflessi di un prisma magico in ‘Viaggiando tra i Riflessi’, dal primo lavoro come solista di Stalteri.

Un momento classico dedicato a Debussy e Beethoven, e un’incursione nel reggae stilizzato dei Police di ‘Walking on the Moon’.

Chiude il sipario il Notturno in Sol minore ‘Starry Night’, ancora da ‘Child of the Moon’, ispirato alla ‘Notte Stellata’ di Van Gogh.

 

Il concerto rientra in ‘Classica al tramonto’, il Festival di musica da camera che l’Istituzione Universitaria dei Concerti organizza ogni estate nella suggestiva sede del Museo Orto Botanico dell’Università ‘La Sapienza’, un luogo segreto e silenzioso a ridosso di Palazzo Corsini alla Lungara.