“MOSTARDA”

Dal 2 dicembre il nuovo podcast RaiPlay Sound
prodotto per il TG1, focus sulla Pearl Harbor italiana

4 puntate realizzate da Perla Dipoppa e Alessio Zucchini, che raccolgono voci, immagini, per ricostruire una storia cominciata 80 anni fa, il più grave disastro chimico della Seconda Guerra Mondiale.

 

Bari, 2 dicembre 1943. Una data da cui parte la narrazione di un interessante podcast interessante che racconta una storia nostrana quasi sconosciuta, anzi nascosta: “Mostarda”, dal 2 dicembre disponibile in esclusiva su RaiPlay Sound.

Da un’idea di Perla Dipoppa e Alessio Zucchini, il podcast del Tg1 prodotto da RaiPlay Sound, in 4 puntate di 15 minuti ciascuna, affronta il racconto della “Pearl Harbor italiana”, il più grave disastro chimico della Seconda Guerra Mondiale: è una limpida sera di inverno. I tedeschi sono in ritirata. Gli alleati sono convinti che la Luftwaffe sia stata sconfitta. Nessuno si aspetta ciò che sta per accadere. Il bombardamento del porto di Bari è la Pearl Harbour del Mediterraneo.

Il segreto militare ha coperto per anni la verità: la stiva di una delle navi affondate, l’americana John Harvey, conteneva oltre mille tonnellate di bombe a iprite, ovvero il gas mostarda, un’arma chimica proibita, messa al bando dopo la Prima Guerra Mondiale.

Migliaia di persone morirono quel giorno. Molti di più sono morti negli anni per gli effetti a lungo termine di quel veleno. I segni del bombardamento sono ancora incisi sulle pietre della Cattedrale, nelle reti dei pescatori restano impigliati ordigni, eppure nessuno ha dato spiegazioni, nessuno ha pagato, persino i baresi hanno perso memoria di quella notte in cui il mare prese fuoco e il vento sapeva di mostarda.

La sorella di una vittima, un sopravvissuto, un medico, un sommozzatore, un esperto militare. Sono le voci che ci aiuteranno a ricostruire questa storia, cominciata 80 anni fa.

 

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