“Radio Emilia”: il nuovo podcast Original RaiPlay Sound, disponibile dal 14 giugno, racconta l’Emilia attraverso la voce inconfondibile di Francesco Guccini
Sarà disponibile dal 14 giugno il nuovo podcast Original RaiPlay Sound: “Radio Emilia”. L’inconfondibile voce di Francesco Guccini, vibrante, sarcastica e a tratti rabbiosa, ci porta per mano nella sua Emilia. Attraverso un’ampia selezione di interviste e registrazioni televisive, recuperate dagli archivi Rai dall’inizio degli anni ’80 ad oggi, Guccini ripercorre la sua carriera, da “burattinaio di parole” a scrittore. Il comune denominatore delle tre puntate che compongono il podcast è proprio la passione per le parole, esse a distanza di anni risuonano ancora attuali e piene di significato. Un tuffo nel passato, quindi, per sprofondare nei ricordi di Guccini, rivivere i suoi concerti dal vivo e immergersi nei suoi luoghi del cuore: Pavana, Bologna e Modena.
Nella prima puntata del podcast incontriamo un Francesco Guccini ironico ma allo stesso tempo polemico che definisce il mestiere del “cantautore”, termine dal quale ha sempre preso le distanze proponendosi piuttosto come raccontatore di storie. Considerato per tanto tempo un cantautore politico o politicizzato, Guccini nella seconda puntata di “Radio Emilia” ci accompagna dentro le sue esibizioni dal vivo e racconta come è nata “La locomotiva”, brano amatissimo che infiamma il pubblico ad ogni esibizione, per poi proseguire nelle vecchie osterie bolognesi, quelle dove era solito cantare e giocare a carte fino alle quattro del mattino. Nella terza puntata, l’artista indossa i panni dello scrittore e ripercorre l’esperienza nell’ambiente letterario, sottolineando l’importanza dei suoi luoghi di appartenenza all’interno dei primi romanzi e dei gialli scritti a quattro mani con Loriano Machiavelli. Ad arricchire la narrazione alcuni interventi dei musicisti che hanno accompagnato Francesco Guccini nel corso della sua carriera, Marco Villotti ed Ellade Bandini e, infine, un commento di Andrea Camilleri. Selezione, editing, cura e sound design di Carlo Alberto Bondi.
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